Attaccatura dei capelli folta e dall’aspetto naturale: il trapianto di capelli di Enzo
- La caduta dei capelli di Enzo
- Il trapianto di capelli FUE2 di Enzo
- Il periodo post-operatorio
- Risultato del trapianto di capelli di Enzo
Ogni giorno, vediamo la nostra attaccatura dei capelli allo specchio che, di conseguenza, è una componente fondamentale del nostro aspetto e della nostra identità.
In quanto tale, non sorprende che perderne la forma e la densità spinga molti uomini ad fare qualcosa.
Enzo ha contattato la nostra clinica il 26 giugno 2018.
Ha spiegato ai nostri colleghi che stava riscontrando la caduta dei capelli dell’ attaccatura e che era interessato a risolvere chirurgicamente il problema.
In questa sezione, faremo un’analisi approfondita del trapianto dei capelli di Enzo e dell’evoluzione della sua attaccatura nel corso dei mesi post-operatori.
La caduta dei capelli di Enzo
Il 3 luglio 2018 Enzo ci ha incontrato per una consulenza personale nel nostro ufficio di Londra.
Dopo aver esaminato e verificato che l’area donatrice consentiva l’estrazione, il medico ha proseguito con la priorità di Enzo: l’attaccatura dei capelli.
La copertura sulle tempie era leggermente arretrata, perciò il medico ha discusso ed abbozzato l’attaccatura dei capelli che aveva in mente:
Per raggiungere l’obiettivo di Enzo e per riempire l’area frontale come indicato nella foto, il medico ha spiegato che sarebbero necessari circa 2000 capelli.
L’esame ha anche rivelato i primi segni della perdita dei capelli anche nella zona della corona.
Ma mentre il riempimento delle tempie era fattibile, il medico ha consigliato a Enzo di non impiantare i capelli nella parte posteriore della testa.
Il processo di caduta dei capelli inizia tipicamente con la loro miniaturizzazione.
In questa primissima fase le ciocche cominciano ad indebolirsi e perdono il loro spessore originale, ma rimangono al loro posto.
Man mano che un numero crescente di capelli si assottiglia sempre di più, il cuoio capelluto comincia ad intravedersi.
Affinché il trapianto sia efficace, tra i capelli è necessario un po’ di distanziamento.
Se non c’è spazio sufficiente, durante l’impianto potremmo danneggiare la radice sotto la cute.
Un nuovo capello inserito, un capello nativo perso: questo ci impedirebbe di ottenere un cambiamento significativo nella densità.
Il trapianto di capelli FUE2 di Enzo
Enzo ha prenotato il suo intervento con HairPalace per il 19 ottobre 2018.
Il trapianto dei 2000 capelli è una procedura di un giorno, che richiede circa 4-6 ore per essere completata.
La prima parte della procedura è l’estrazione.
Dopo aver intorpidito l’area donatrice sul retro e sui lati, il medico estrae i capelli uno ad uno.
Con il microscopio gli assistenti contano i capelli mentre li puliscono e li preparano per l’impianto.
Per prima cosa, definiamo l’area ricevente: nel caso di Enzo, abbiamo perfezionato la forma e la posizione dell’attaccatura dei capelli.
Poi somministriamo l’anestetico locale e passiamo all’impianto dei capelli.
Ecco come appariva l’area ricevente di Enzo subito dopo aver terminato il trapianto:
Come possiamo vedere nella foto, oltre a ricostruire l’attaccatura dei capelli, il chirurgo è arrivato più in profondità nella regione frontale, soprattutto a destra.
Eseguiamo l’intera procedura sotto una lente d’ingrandimento, perciò vediamo ogni capello con precisione.
Questo ci consente di colmare le chiazze vuote dove necessario e di garantire che il risultato finale sia uniforme e dall’aspetto naturale.
Il periodo post-operatorio
Il giorno successivo all’intervento i pazienti possono tornare a casa.
Nel primo periodo i capelli avranno bisogno di cure speciali, pertanto i pazienti lasciano la clinica muniti di istruzioni post-operatorie ben dettagliate.
Inoltre, monitoriamo la guarigione e la ricrescita dei capelli attraverso dei controlli regolari.
Diamo un’occhiata a come si è evoluto il risultato di Enzo nei mesi successivi al suo trapianto di capelli.
Controllo a 1 settimana
Nella prima settimana post-operatoria, l’area impiantata non può essere toccata.
Ciò significa che i pazienti non possono coprirsi né lavarsi la testa. Invece, sull’area impiantata bisogna spruzzare una soluzione salina sterile per mantenerla pulita.
I pazienti possono cominciare ad immergere nell’acqua il cuoio capelluto e a massaggiarlo delicatamente a partire dalla seconda settimana post-operatoria, dopo che le piccole punture sono guarite.
Oltre alle croste, nella zona impiantata è solitamente visibile un certo rossore. Soprattutto dopo gli interventi chirurgici che interessano un’area più ampia, i pazienti potrebbero avvertire anche del gonfiore provocato dalla lidocaina utilizzata per intorpidire il cuoio capelluto.
Nel caso di Enzo, tutto era a posto 7 giorni dopo l’intervento. Possiamo anche vedere quanto siano cresciuti i suoi capelli in una sola settimana!
Controllo a 3 settimane:
Dalla terza settimana post-operatoria, i pazienti devono continuare il lavaggio quotidiano con lo shampoo per bambini.
I pazienti devono attenersi alla regola del “niente cappelli e niente esercizi” per quella settimana, ma, successivamente, possono tornare gradualmente alla loro normale routine.
Il cuoio capelluto di Enzo era privo di croste e stava guarendo bene. Dalla foto possiamo notare un po’ di rossore, ma va comunque bene.
I pazienti dalla pelle chiara e sensibile potrebbero aspettarsi di veder trascorrere un paio di settimane prima che il colore rosato svanisca completamente.
Controlli a 3 e 6 mesi:
Tra la terza settimana e il terzo mese i capelli trapiantati cadono.
Il processo varia da paziente a paziente. Nel caso di Enzo, molti capelli hanno già cominciato a crescere:
Il periodo di crescita completo richiede mesi, pertanto i pazienti riscontrano un cambiamento graduale.
La velocità e la durata del processo sono fortemente influenzate dalle qualità soggettive.
Ma, in genere, intorno al sesto-nono mese il progresso è già percettibile.
Al controllo a 6 mesi il cambiamento di Enzo era visibile anche sulle tempie:
Risultato del trapianto di capelli di Enzo
Per il suo controllo finale Enzo è tornato nel nostro ufficio di Londra.
Il medico ha esaminato sia l’area donatrice che le zone impiantate. Ha scoperto che i capelli erano cresciuti bene, creando una buona densità e un’attaccatura dall’aspetto naturale.
Ma, cosa ancora più importante, eravamo interessati a cosa provasse Enzo in merito al risultato.
Ha detto che era soddisfatto del risultato e contento della sua decisione di essere andato avanti.
Di seguito puoi dare un’occhiata da vicino all’attaccatura dei capelli di Enzo prima e un anno dopo il suo trapianto: