Attaccatura dei capelli dall’aspetto naturale con la FUE2 – Il trapianto di capelli di Francesco
- Consulenza iniziale
- Il trapianto di capelli di Francesco
- Le prime 3 settimane dopo l’intervento
- 2-3 mesi dopo l’intervento
- 4-6 mesi dopo l’intervento
- 1 anno dopo l’intervento
In questa sezione ti guidiamo attraverso il trapianto di capelli di Francesco, dal primo esame fino al risultato finale.
Ogni mese abbiamo appuntamenti in Italia, Inghilterra, Irlanda e Francia, che consentono ai pazienti di incontrare uno specialista esperto e di ricevere consigli personalizzati sul trapianto dei capelli.
Naturalmente, se l’incontro di persona non è comodo, possiamo effettuare la valutazione anche via web.
Francesco si è registrato nel nostro sistema il 2 ottobre 2017 e ha scelto di prenotarsi per un esame di persona.
Consulenza iniziale
Il 10 ottobre 2017 Francesco ci ha incontrato per una consulenza approfondita nel nostro ufficio di Parigi.
Nel corso degli anni, i suoi capelli si sono diradati nella parte anteriore e sulla corona.
Francesco ha spiegato che, sebbene entrambe le aree lo infastidissero, la sua priorità era quella di ripristinare l’attaccatura dei capelli.
All’esame, la sua area donatrice si è dimostrata di ottima qualità: aveva una buona densità, con ciocche di capelli spesse e forti.
Il medico ha prontamente confermato che l’area ci avrebbe permesso di estrarre addirittura 6000 capelli senza problemi.
Il medico ha scoperto che, per riempire sia la parte anteriore che la corona, Francesco avrebbe avuto bisogno di due trapianti di capelli.
Dopo aver parlato dell’attaccatura dei capelli che aveva in mente, il medico gli ha proposto due possibili piani.
La prima opzione era concentrarsi sull’attaccatura dei capelli solo nella prima sessione del trapianto.
In questo caso, potevamo impiantare circa 4000 capelli, per realizzare l’attaccatura che Francesco desiderava. Poi, in un secondo intervento chirurgico, potevamo passare a riempire la corona.
La seconda opzione era quella di estrarre il numero massimo possibile dei 6000 capelli nel primo intervento e di distribuirli tra la parte anteriore e la corona.
In questo modo, potevamo ricostruire l’attaccatura dei capelli e la parte anteriore con una buona densità.
Poi, con la quantità rimanente, potevamo migliorare anche la densità sulla corona.
Non avremmo raggiunto una densità completa sulla corona, ma con un secondo intervento potevamo migliorarne la copertura.
Dopo aver discusso le due possibilità, i nostri colleghi hanno detto a Francesco cosa avrebbe comportato sia l’intervento chirurgico che le cure post-operatorie.
Il consiglio del medico rispondeva alle esigenze del paziente, perciò, solo pochi giorni dopo l’appuntamento, Francesco ha prenotato il suo intervento chirurgico.
Il trapianto di capelli di Francesco
Il 5 e 6 gennaio 2018 abbiamo effettuato il trapianto di capelli di Francesco con la FUE2 SafeSystem utilizzando 6097 capelli in totale.
5000 capelli sono stati usati per ricostruire l’attaccatura e riempire la parte anteriore ottenendo una buona densità.
I restanti 1097 capelli sono stati impiantati per aumentare la densità della corona.
Dopo l’estrazione applichiamo un cerotto sulla zona donatrice – nella foto di sopra puoi vederne anche un pezzetto.
Dopo l’intervento, viene coperta solo la parte dove sono stati estratti i capelli e solamente per un breve periodo di tempo.
E’ necessario togliere il cerotto entro poche ore dalla fine dell’intervento perché, se viene lasciato troppo a lungo, può attaccarsi alle piccole ferite, cosa che rende più scomoda la sua rimozione.
Il cerotto non deve essere sostituito e l’area donatrice non avrà bisogno di cure particolari.
Poiché i capelli appena impiantati necessitano di tempo per ancorarsi, i pazienti non possono nemmeno coprire l’area impiantata.
In generale, è meglio che nel primo periodo il cuoio capelluto guarisca da solo.
Naturalmente, dopo che il chirurgo ha eseguito tutte le cure post-operatorie, i pazienti lasciano la clinica dotati di tutto ciò di cui hanno bisogno per garantire una corretta guarigione.
Le prime 3 settimane dopo l’intervento
Per sette giorni dopo l’intervento sia l’area donatrice che quella impiantata devono essere lasciate così come sono.
Il cuoio capelluto non può essere né toccato né lavato.
Invece, ogni ora si deve spruzzare una soluzione salina sterile sull’area ricevente.
Queste pratiche, combinate ovviamente con gli antibiotici, prevengono qualsiasi infezione o infiammazione fino a quando le minuscole ferite non si rimarginano.
In questa immagine possiamo vedere la zona frontale di Francesco durante il suo controllo ad 1 settimana:
Ci sono delle croste e si può notare un po’ di gonfiore, ma la guarigione procede bene.
Dalla seconda settimana post-operatoria, il cuoio capelluto deve essere immerso quotidianamente in acqua di rubinetto tiepida e poi va massaggiato. Di conseguenza, le croste scompariranno gradualmente e il cuoio capelluto si schiarirà.
Dalla terza settimana è possibile applicare uno shampoo per bambini per lavare delicatamente e accuratamente il cuoio capelluto e i capelli.
In questo periodo l’area ricevente e i capelli appena impiantati sono piuttosto sensibili.
Per esser certo che nulla possa interferire con il processo di guarigione e che i capelli si ancorino correttamente, ci sono alcune regole da seguire:
- Non si può coprire la testa.
- Si devono evitare il sole cocente e diretto e le temperature estreme calde e fredde. In piena estate e in pieno inverno i pazienti dovrebbero trascorrere solo brevi periodi all’aperto.
- Si deve evitare lo sforzo fisico per prevenire la sudorazione e l’aumento della pressione sanguigna.
2-3 mesi dopo l’intervento
Dopo la terza settimana post-operatoria, i capelli cadranno gradualmente.
Questa parte del processo dura fino alla fine del terzo mese post-operatorio, quando effettuiamo un nuovo controllo.
A questo punto, è normale vedere qualche nuovo capello qua e là come nel caso di Francesco:
Alcuni soggetti con pelle più sensibile potrebbero rilevare un po’ di rossore nell’area impiantata, tuttavia, non ci vuole molto tempo perché svanisca.
Entro 3 mesi, l’area impiantata non necessita di cure particolari e non ci sono restrizioni che impattino sulla routine quotidiana.
Naturalmente, si devono ancora evitare le sostanze chimiche aggressive, come le tinture per capelli sintetiche, e le scottature del cuoio capelluto.
4-6 mesi dopo l’intervento
La crescita dei nuovi capelli inizia intorno al quarto mese post-operatorio e, nel primo periodo, c’è un cambiamento repentino.
In soli 6 mesi dall’intervento il 50-60% dei capelli impiantati cresce.
Ricordi che in occasione della valutazione iniziale il medico esaminatore aveva notato che i capelli dell’area donatrice di Francesco erano forti e spessi?
Bene, hanno dato un ottimo risultato parziale:
1 anno dopo l’intervento
Dopo il rapido cambiamento iniziale, il progresso rallenterà un po’ e i capelli rimanenti cresceranno tra i 12 ed i 15 mesi successivi al trapianto.
Possono esserci grandi differenze soggettive: l’età, un qualsiasi tipo di patologia e persino lo stile di vita possono influenzare la velocità del processo.
Ma, nella stragrande maggioranza dei casi, il risultato arriva al suo esito completo entro 1 anno.
Francesco ci ha incontrati di nuovo a Parigi e siamo stati contenti di scoprire che è felice del suo nuovo aspetto.
Il risultato della parte frontale si è rivelato davvero eccellente. Con la con FUE2 Francesco ha ottenuto un’attaccatura dei capelli densa e dall’aspetto naturale:
Come si può vedere sopra, mentre la corona è migliorata così come previsto, il diradamento è andato avanti.
Per fortuna, la valutazione di persona ci ha permesso di iniziare a pianificare il secondo trapianto di capelli.
Da allora, Francesco è tornato alla nostra clinica e speriamo che in pochi mesi sarà soddisfatto della sua corona tanto quanto lo è stato dell’attaccatura dei capelli.